Le Pleiadi: le Sette Sorelle
Costellazione | Taurus |
Dimensione apparente | 110' |
Distanza | ~440 al |
Nomi alternativi | M45, Mel22, Cr42 |
STRUMENTAZIONE |
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Camera | Canon EOS 60D (unmodded) 🛒 |
Ottica | TS APO 80/480 + Field Flattener 🛒 |
Montatura | Skywatcher HEQ5 🛒 |
Camera di Guida | QHY5L-II 🛒 |
Ottica di Guida | 60/200 🛒 |
DETTAGLI TECNICI |
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Lunghezza Focale | 480 mm |
Rapporto Focale | f6.0 |
ISO/Gain | ISO800 |
Offset | - |
Light Frames | 41x 360'' |
Dark Frames | 27x 360'' |
Flat Frames | - |
1. Le Pleiadi: le Sette Sorelle
Non potevo non fotografare le Sette Sorelle. Questo è il nome con il quale gli astrofili identificano le Pleiadi. Si tratta di un ammasso di stelle ben visibile ad occhio nudo anche dai cieli leggermente inquinati. E’ proprio per questo motivo che, almeno una volta nella vita, avrete alzato lo sguardo al cielo stellato e vi sarete chiesti “Come si chiamano quelle stelle così vicine?“.
Beh, si tratta proprio delle Pleiadi. Ovvero un ammasso aperto di centinaia di stelle le quali in prospettiva ci appaiono molto vicine tra loro. In realtà ognuna di esse è distante dall’altra decine di anni luce. Tutte loro hanno però una grande caratteristica in comune: si trovano immerse in una gigantesca nebulosa. Pensatela come una nuvolona di polveri interstellari illuminata dalla luce proveniente dalle stesse stelle vicine. Questo è il motivo per il quale questo tipo di nebulosa viene definita a riflessione. Perché riflette la luce delle stelle adiacenti, semplicemente.
2. Le sette stelle del Toro
L’ammasso è relativamente molto giovane (solo 100.000.000 di anni, tsk) ed è quindi costituito da stelle che si trovano nelle prime fasi della loro vita. Le stelle di questo tipo (B) sono molto massicce (8 volte il nostro sole) e di conseguenza bruciano il loro combustibile abbastanza velocemente. Purtroppo questo si traduce in una vita piuttosto breve e anche sedentaria (non si trovano molto distanti da dove si sono accese).
Delle centinaia di stelle in antichità se ne osservavano solo fino a 6-7. Da qui il nome delle sette sorelle: Alcyone, Celeno, Elettra, Maia, Merope, Asterope, Taigete. Ovviamente attraverso i normali telescopi riusciamo a vedere decine e decine di stelle. Molte di più rispetto a quelle che potevano vedere gli antichi astronomi.
3. Acquisizione e Processing
L’immagine è stata acquisita in un’unica notte dal cuore del Parco delle Madonie (Sicilia) con una Canon EOS 60D non modificata e un rifrattore TS APO 80/480 su Skywatcher HEQ5 guidata (QHY5L-II-M). L’integrazione totale è stata di 4 ore e qualche manciata di minuti. Le fasi di calibrazione e stacking sono state eseguite con Deep Sky Stacker e il post-processing con Photoshop.