NGC6888: La Nebulosa Crescente
Costellazione | Cygnus |
Dimensione apparente | 15'' |
Distanza | ~4700 al |
Nomi alternativi | C27, LBN203, Sh2-105 |
STRUMENTAZIONE |
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Camera | Canon EOS 60D (unmodded) 🛒 |
Ottica | TS APO 80/480 + Field Flattener 🛒 |
Montatura | Skywatcher HEQ5 🛒 |
Camera di Guida | QHY5L-II 🛒 |
Ottica di Guida | 60/200 🛒 |
DETTAGLI TECNICI |
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Lunghezza Focale | 480 mm |
Rapporto Focale | f6.0 |
ISO/Gain | ISO800 |
Offset | - |
Light Frames | 30x 300'' |
Dark Frames | 15x 300'' |
Flat Frames | - |
1. La Nebulosa Crescente
La nebulosa Crescente, dalle ridotte dimensioni di 16 anni luce, si trova nella costellazione del Cigno, a circa 4700 anni luce di distanza dalla Terra. Si pensa che questa nebulosa diffusa abbia avuto origine dalla stella HD 192163, ospitata al suo interno (Fig.1).
Come può una stella generare tutto ciò? HD 192163 è una stella di Wolf-Rayet, ovvero appartiene ad un raro gruppo di corpi celesti, estremamente caldi e massivi, che perdono velocemente la propria materia, a tal punto da generare un vento stellare così forte da distaccare gli strati esterni della stella stessa.
Questi viaggiano nello spazio ad alte velocità, dell’ordine di 2000 km/s, innescando così fenomeni di emissione, agendo attraverso eccitazione ed impatto sulle nubi interstellari via via incontrate. Tra queste sono presenti anche gli strati esterni espulsi dalla stella migliaia di anni fa, quando ancora era una supergigante rossa.
Qualche numero su HD 192163: questa stella ha una temperatura superficiale di oltre 70.000°C, è luminosa più di 200.000 volte il nostro Sole e 15 volte più massiva. Nonostante la ‘giovane’ età di 4,5 milioni di anni, a causa della sua inquieta attività, è già in una fase avanzata della sua vita.
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2. Acquisizione e Processing
L’immagine è stata acquisita in un’unica notte dal cuore del Parco delle Madonie (Sicilia) con una Canon EOS 60D non modificata e un rifrattore TS APO 80/480 su Skywatcher HEQ5 guidata (QHY5L-II-M).
L’integrazione totale è stata di 2 ore e 30 minuti (30×300”). Le fasi di calibrazione e stacking sono state eseguite con Deep Sky Stacker e il post-processing con Photoshop.