La cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova
Tra una nuvola ed un’altra siamo finalmente riusciti a fare quattro foto (si, solo quattro) alla 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova appena allontanatasi dal Sole. E’ vero, il nome non è molto confortante, ma vi assicuro che vedere camminare una cometa sullo schermo della propria macchina fotografica non ha prezzo. Ma prima di spiegarvi come siamo riusciti a fotografarla proviamo prima a capire cosa è esattamente…
Cosa è la cometa 45P?
Pensate ad una cometa come una sorta di masso enorme che vaga all’interno del Sistema Solare, praticamente un asteroide. Ma a differenza dei comuni asteroidi, le comete hanno qualcosa in più: tanto ghiaccio, sostanze volatili e un’orbita fortemente eccentrica.
Quando sono lontane dal Sole, le comete si caricano di acqua allo stato ghiacciato, minerali e altre sostanze volatili. Non appena si avvicinano nuovamente al Sole si riscaldano così velocemente da far sublimare violentemente tutti materiali di cui sono ricche. Questo produce una tipica chioma verde-ciano (che vedete nella nostra fotografia in alto).
Quando le comete sono più ricche di materiale o subiscono un processo di sublimazione più aggressivo riescono anche ad esibire una bellissima coda come quella della figura più sotto.
Le due code delle comete
In realtà le Comete hanno due code: una è composta prevalentemente da materiale roccioso e pesante, l’altra da gas ionizzati dal Sole. La prima riflette la luce solare ed ha un colore grigio-marrone, la seconda brilla anche di luce propria (toni che vanno dal blu al verde) ed è sempre orientata nella direzione Sole-Cometa.
Non tutte le comete però girano attorno al Sole in un’orbita chiusa. Alcune sono solo di passaggio. Girano attorno alla nostra stella per essere sparate nuovamente nello spazio profondo senza meta. Proprio per questo motivo vengono definite Non Periodiche. Fanno parte di questa categoria anche le Comete che hanno un periodo orbitale maggiore di 200 anni.
Come fotografare una cometa: la 45P
E’ ovviamente indispensabile conoscere le coordinate della cometa nel momento in cui abbiamo intenzione di fotografarla. Nonostante essa sia abbastanza luminosa posso assicurarvi che non è facile sperare di beccarla andando a tentoni, soprattutto a lunghe focali. Oltre a consigliarvi l’utilissimo Stellarium vi consiglio di dare un’occhiata anche alle effemeridi da:
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Qui potrete trovare la posizione corrente della cometa e analizzare la curva di luce. Quest’ultimo strumento è fondamentale se state pianificando una sessione fotografica. Riuscirete a scoprire il periodo di massima luminosità e la visibilità della cometa stessa al variare del tempo (secondo i modelli). Davvero niente male!
Per quanto riguarda la fotografia vera e propria… beh, questo dipende da che tipo di foto volete (e potete) scattare. Sicuramente vi servirà un treppiede per le lunghe esposizioni. Se preferite una foto panoramica vi basterà utilizzare il vostro obiettivo preferito, puntare verso la porzione di cielo corretta (EST al sorgere del sole) e poi scattare. Mi raccomando: obiettivo aperto al massimo, ISO non troppo elevati (800ISO restituiscono solitamente dei buoni risultati) e tempi di esposizione non eccessivamente elevati (per evitare il mosso delle stelle). Provate a partire da qualcosa tipo: f4, ISO800, 60 secondi di esposizione. Molto dipenderà dalla presenza di paesi e città vicine che potrebbero saturare il cielo velocemente.
Fotografare la 45P con un teleobiettivo o un telescopio
Se invece disponete di un telescopio o di un teleobiettivo il discorso cambia: la lunghezza focale cresce e quindi diventa indispensabile una Montatura equatoriale per seguire il moto della volta celeste.
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Se avrete stazionato bene ed allineato correttamente la montatura alla polare allora potrete fare a meno anche della guida. Come detto poco fa, sono sufficienti tempi non troppo lunghi. Se avete un comune tubo ottico f6 allora 2-3 minuti potrebbero andare bene.
Non posso non ricordarvi che più foto fate e meglio è! E’ probabile infatti che la cometa non sarà più disposta a farsi fotografare l’indomani… tenetelo presente!
Ci siamo ragazzi, è il momento di mettersi al lavoro! Ci sono ancora un po’ di giorni per provare a fotografarla prima che la 45P ritorni nelle zone periferiche del Sistema Solare. Le nuvole non ci aiuteranno, è vero, ma tra una nuvola e l’altra forse un paio di minuti riusciremo a trovarli!
Fatemi sapere com’è andata e… come sempre, se doveste avere problemi, non esitate a scrivermi! Cieli sereni! 😉
REFERENCES |
TECHNICAL DETAILS |
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480mm – f/6.0 – ISO800 |
LIGHT FRAMES: 1x 180” |
CAMERA Canon EOS 60D (unmodded) |
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OTTICA TS APO 80/480 + Field Flattener |
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MONTATURA Skywatcher HEQ5 |
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CAMERA DI GUIDA QHY5L-II |
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OTTICA DI GUIDA 60/200 |
A. Vaccaro |