Come scegliere il tuo primo obiettivo fotografico
Quando noi fotografi iniziamo ad assaporare la bellezza della fotografia non riusciamo a fare a meno di sperimentare nuovi equipaggiamenti, nuovi obiettivi. La tentazione diventa troppo grande. Se hai da poco acquistato una macchina fotografica reflex o mirrorless ma non hai idea di quale obiettivo comprare sei nel posto giusto. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di un obiettivo fotografico.
L’obiettivo fotografico in una reflex
Partiamo subito da un presupposto fondamentale: l’obiettivo fotografico è un elemento decisamente centrale del vostro equipaggiamento. Probabilmente è l’elemento che più influisce sul risultato fotografico. Montare una lente scadente su un corpo macchina di ottima qualità, infatti, ci farà ottenere – almeno dal punto di vista tecnico – una foto scadente. Al contrario un ottima lente riuscirà a darci risultati soddisfacenti anche su una macchina fotografica entry level.
Proprio per questo motivo, se avete del budget a disposizione, il consiglio è quello di investirlo acquistando un obiettivo fotografico che vi aiuti a completare il vostro corredo.
Cosa è la lunghezza focale di un obiettivo fotografico
Il primo parametro con cui si ha solitamente a che fare è la lunghezza focale. Possiamo semplificare questo elemento dicendo che corrisponde alla distanza tra il piano del sensore e un punto interno all’obiettivo. Dato che si tratta di una distanza si misura solitamente in millimetri (mm).
Dai un’occhiata a questo articolo per saperne di più:
Come regola generale sappi che lunghezze focali maggiori corrispondono a fotografie più “zoomate”. Un grandangolo avrà una lunghezza focale molto bassa (es. 15 mm), viceversa un teleobiettivo avrà una lunghezza focale piuttosto alta (es. 250 mm). Quindi, in funzione della lunghezza focale possiamo classificare diversi tipi di lente:
- Fish-Eye (<10 mm)
- Grandangolo (10-35 mm)
- Medio-Tele o “Normale“ (40-70 mm)
- Teleobiettivo (>70 mm)
- Telescopi (>400 mm)
Chiaramente la scelta della lunghezza focale dei tuoi obiettivi dipenderà molto dal tuo stile fotografico e dal tipo di foto che hai intenzione di fare. Ad esempio, per dei ritratti potrebbero essere migliori obiettivi con lunghezza focale maggiore di 40 mm. I Fish-Eye invece vengono utilizzati spesso in fotografie di tipo street.
Il consiglio che posso darti riguardo alla scelta della focale è quello di capire che tipo di fotografia ti piace fare: se sei un amante dei paesaggi o delle fotografie architettoniche non potrai fare a meno di un grandangolo, se invece vuoi specializzarti sui ritratti allora probabilmente la lente che fa per te è un medio-tele o un teleobiettivo non troppo spinto.
Obiettivi a lunghezza focale fissa e variabile
Un obiettivo può essere a focale fissa o a focale variabile (zoom). Cosa cambia? Il primo ha la possibilità di variare la propria lunghezza focale permettendovi di spaziare in un range più o meno ampio di focali e quindi, zoomare. Il secondo, invece, ha un’unica lunghezza focale, appunto, fissa. Qualora voleste avere il soggetto più grande all’interno della vostra fotografia dovrete fisicamente avvicinarvi a lui.
Meglio lo “zoom” starete pensando… beh, non è detto!
La maggiore complessità meccanica interna che permette agli obiettivi a focale variabile di zoomare comporta una qualità ottica complessiva inferiore. Al contrario lenti a focale fissa della stessa fascia di prezzo sono più semplici meccanicamente, più leggere e otticamente superiori. Quindi, se volessimo uno zoom otticamente molto valido dovremmo essere disposti ad incrementare notevolmente il budget messo in gioco.
Nonostante questi aspetti, se sei alle prime armi e hai voglia di sperimentare diverse focali e tipi di fotografie probabilmente acquistare un obiettivo di tipo zoom potrebbe essere la scelta migliore.
Apertura del diaframma
Un altro parametro fondamentale per apprezzare la qualità di una lente fotografica è la massima apertura di diaframma. Il diaframma è quell’elemento che ci permette di decidere quanta luce far passare attraverso l’obiettivo e raggiungere il sensore. Ad una apertura più ampia corrisponderà una maggior quantità di luce collezionata nell’unità di tempo.
Pensiamo alla fotografia notturna: quanto ci piacerebbe poter catturare tanta luce nel minor tempo possibile per evitare stelle mosse e strisciate? Obiettivi luminosi con grandi aperture (es. f/1.4, f/1.8, f/2.0) sono la panacea in casi come questi. Al contrario, obiettivi più scuri (es. f/4.0, f/5.6) spesso risultano scomodi in caso di fotografia con scarsa illuminazione.
Un’altra applicazione in cui possono servire gli obiettivi luminosi? La fotografia sportiva. Vi sfido a fare una fotografia perfettamente nitida e priva di mosso ad un calciatore in movimento con un obiettivo poco luminoso. Per compensare la minor quantità di luce che passa attraverso la lente saremo costretti ad alzare gli ISO (introducendo rumore nella fotografia) o ad aumentare il tempo di esposizione con conseguente mosso del soggetto.
Attenzione però, non è sufficiente leggere f/1.2 sullo scatolo dell’obiettivo per essere soddisfatti. Non è difficile trovare lenti apparentemente luminosi ma stranamente economici e con scarsissime qualità ottiche. Questi infatti sono spesso dotati di grosse aperture ma di qualità ottiche pessime che si manifestano sotto forma di aberrazioni cromatiche e distorsioni soprattutto ai bordi delle lenti.
Conclusioni
Proviamo a fare una sintesi di quanto scritto fino ad ora. L’obiettivo perfetto non esiste. Tutto dipende dal tipo di fotografia che volete fare, dalla vostra maturità fotografica e di quanto abbiate voglia di spendere e sperimentare.
Se siete in procinto di acquistare il vostro primo obiettivo probabilmente un cosiddetto tuttofare zoom potrebbe essere la scelta migliore. Una cosa però è certa: prima di acquistare una qualsiasi lente accertatevi della sua qualità costruttiva facendo quante più ricerche su internet.
Buoni scatti e cieli sereni! 😉